GALLERIA FOTOGRAFICA:
Svizzera Sassone e Boema.
Per ognuno di noi esistono dei luoghi che ci entrano nel cuore e vi prendono domicilio in
maniera definitiva. Per me uno di questi è la Svizzera Sassone e Boema. Si tratta di una
vasta zona a cavallo tra la Germania e la Repubblica Ceca caratterizzata da rocce a
forma di stalagmiti con gole strette solcate da piccoli corsi d'acqua e tanti boschi abitati
da animali con i quali si possono fare incontri particolari condividendo quello status di
libertà selvaggia che
solo la natura nella sua
forma più pura riesce a
regalarci. Come per
tutti gli amori figli di
una scoperta inattesa
la prima volta non si
scorda più. Per noi era
l'estate dell'anno 2009.
Andavamo in bici da
Praga verso Berlino
quando, una manciata
di chilometri dopo la
città di Decin, ci siamo
trovati dentro a questo
maestoso spettacolo
dell' erosione che in
oltre cento milioni di
anni ha plasmato imponenti pareti di arenaria sulle quali, nonostante il terreno asciutto e
povero di nutrimento, sono riuscite a crescere betulle e pini dalle forme contorte.
L'ambiente scaturito dal connubio tra gli aspetti bizzarri di pietra e vegetazione è
veramente magico. Fu proprio questa magia a permearci l'anima tanto che decidemmo
subito che saremmo tornati in quel posto per una conoscenza più approfondita, magari
in autunno con la cornice dei colori caldi. Ed eccoci qui a tre anni di distanza nella prima
settimana di Novembre liberi di esplorare questi luoghi magnifici che si prestano ad
escursioni suggestive a piedi, in bicicletta e a cavallo. In questa stagione il turismo
ufficiale è appena terminato ma le disponibilità di alloggio e ristorazione sono svariate
ed economiche. Ci siamo mossi prevalentemente a piedi raggiungendo alcuni dei punti
più suggestivi di entrambi i Parchi Nazionali. L'Area geografica è suddivisa idealmente
in quattro parti derivanti dall' incrocio della linea di confine dei due stati con il corso del
fiume Elba. Il luogo simbolo della regione tedesca è il ponte di Bastei costruito tra le
rocce a duecento metri di altezza offre una vista splendida sulle colline vicine e su gran
parte della Svizzera Sassone. Nella Svizzera Boema è possibile raggiungere da un
sentiero lungo circa 6 chilometri l' arco naturale interamente in pietra chiamato
Pravcická brána. Per spostarsi non mancano certo i mezzi di trasporto d' epoca, si può
scegliere infatti di navigare lungo l' Elba sui vaporetti con le larghe ruote ai lati oppure ci
si può addentrare per le Gole di Edmund e per le Gole Selvagge nei pressi di Hresko
su un' imbarcazione in legno spinta da un barcaiolo con una pertica. Altra chicca
imperdibile per chi subisce il fascino del passato è la tramvia della Kirnitzschtal, un
vecchio tram elettrico di colore giallo che, attraverso il Parco Nazionale, collega Bad
Schandau con la cascata di Lichtenhaian. E' una regione che va vista in ogni stagione.
Ogni volta offre qualcosa di nuovo. Sono scoperte del paesaggio e dentro di noi.
Questa è una breve galleria di foto scattate durante questi giorni di permanenza.
Domenica.18.Novembre.2012 CICLOTURISMO:
La Festa del Torrone.
...e così attraversiamo una grande
fetta di campagna cremonese tagliata
da stradine e servita su un paesaggio
immerso nella nebbia con guarnitura
di pioppi... andremo con fanti e sogni
alla Festa del Torrone di Cremona...
La leggenda narra che Cicloturs, il dio dell'andare in bicicletta per svago, dopo aver
creato il cicloturismo disegnò la bellezza sulle colline parmensi affinchè gli uomini
non dimenticassero mai cosa è essenziale per vivere felici. E' per questo che ancora oggi
pedalando sopra quei dolci dossi si riscopre la naturalezza del gesto fisico che
diventa preghiera del corpo e insegna come la sacralità affondi le sue radici nella
dimensione terrena dell'essere umano prima di elevarsi verso il cielo a germogliare
i suoi frutti di luce e calore. E' per questo che ancora oggi su quei colli possiamo
incontrare persone felici che praticano quel tipo di cicloturismo rispettoso delle
genti e dei luoghi visitati. Persone, belle diremmo, con tutto quello che gira intorno.
...quello che mi colpì di più furono dei carri con
Ci sarebbe tanto da dire anche sui lanciatori
personaggi buffi e grandi mostri in carta pesta
che avanzavano piano, nelle vie della città
portandosi dietro tanta gente allegra che
cantava e ballava... che tenerezza la gente!!!
di coriandoli non più giovanissimi che ormai
hanno soppiantato i più poetici soffiatori di
stelle filanti, anche se io parteggio da sempre
per questi ultimi. Ero in un luogo magico...