Domenica.19.Febbraio.2012
CICLOTURISMO:
Il Carnevale di Vercelli.

Vi anticipo una parte dell' intervista che troverete sul prossimo numero della rivista
Fanti magazine, dove parlo di questa gita, buona lettura e buon divertimento a tutti.

Fanti magazine: La tua ultima gita è un lavoro coraggioso che si allontana molto
da quello che è il panorama del cicloturismo attuale, ci vuoi raccontare come è nata?

Stefano Antonelli: Tempo fa  girando in  bicicletta  per la  campagna intorno a
Vercelli mi sono  ritrovato nel posto  dove le cose accadono. E' un luogo magico dove
un attimo prima  non c'è nulla e l'attimo dopo qualcosa appare. Vidi un sacco di cose
belle ed affascinanti che col tempo ho capito avere anche delle proprietà terapeutiche
sulla  mia anima. Quello che mi colpì di più furono  dei carri con  personaggi buffi e
grandi mostri in  carta pesta  che avanzavano  piano nelle  vie della  città portandosi
dietro  tanta gente allegra  che cantava e ballava. Pensai  subito a come rendere tutta
quella bellezza fruibile nelle forme espressive del cicloturismo ed il risultato è questo.

Fanti magazine: Questo  luogo magico  dove le cose  non ci sono  e poi appaiono
ci incuriosisce  molto e sicuramente interesserà anche i nostri lettori, ce lo descrivi?

Stefano Antonelli: Devi pensare al momento in cui una  cosa si manifesta. Può
essere la  punta di un germoglio che sbuca  dal terreno, il primo raggio di luce che ti
arriva al mattino quando sorge il sole, il coniglio quando esce dal cilindro del mago,
il biglietto del tram che aumenta da un euro a un euro e mezzo, il riso e il pianto che
appaiono sui volti delle persone, il pallone quando passa la linea di porta per un gol,
quando smetti di pedalare in salita perchè è finita, quando inizia la musica e quando
invece  finisce...  sono tutti momenti  che ci avvicinano all' immenso  potere creativo
dell' universo. Quando siamo  noi a creare  dovremmo essere  responsabili ed attenti
nel  realizzare il bene della  comunità con l' impegno di rendere  più bello  il mondo.

Fanti magazine: Affascinante, ma non pensi un po' troppo utopistico?

Stefano Antonelli: In tanti pensano di fare qualcosa per migliorare le cose, ma
il cambiamento  prima  deve  essere  realizzato  nell' interiorità  di ognuno di noi, in
quanto quello che vediamo  fuori non è altro  che la  manifestazione dell' anima delle
persone. Oggi la vera utopia dell' uomo è credere di evolvere senza guardarsi dentro.

Fanti magazine: Tornando alla  gita, dicevamo  un lavoro  distante dagli schemi
con  lunghi tratti  di sterrato,  una bella  fetta di campagna  gelata e alcuni passaggi
dentro  a paesi  fantasma, ci  spieghi  perchè  hai fatto delle scelte così  particolari?

Stefano Antonelli: Si, volevo  creare un contrasto  alla chiassosa  baldoria del
carnevale.  Il  territorio  sopra  Vercelli si presta  molto  bene a questo, ci  sono  dei
paesi  che  sono  cresciuti intorno  alle  cascine, quando li attraversi la  presenza di
vita te  la devi andare a cercare  nei camini che  fumano, nei gatti che  attraversano
la strada, il vento che scuote  porte e finestre... poi ci sono  anche gli spazi aperti di
una  campagna  vasta e discreta  che  ci  aiuta a famigliarizzare  con  le presenze di
quel  mondo invisibile  unica  vera  fonte di beatitudine  per l' essere  umano.  Oggi
anche la  capacità di sognare un modo di vivere  migliore viene  meno  alle persone,
c'è  gente  che  abita  fuori  Milano,  magari  nel  verde, e sogna  di venire a stare a
Piazzale  Corvetto con  vista  sul traffico  solo  perchè  sono  "più  comodi". Lo vedi
che alla fine anche il sogno può essere concreto? Dipende dove si pone l' attenzione.

Fanti magazine: Ci parli del Carnevale di Vercelli?

Stefano Antonelli: C' è una maschera  della  città  che  mi  sta a cuore, ed è il
Bicciolano,  un  personaggio  storico e leggendario  che  con  nobiltà e coraggio  si
batte contro i soprusi perpetrati dai governanti ai danni del popolo. Oltre che umile
di  quest' uomo  si  narra  che  fosse  anche  spiritoso,  intellegente e pungente.  Poi
c' è la "Bela Majin", la sposa del Bicciolano,  bella,  intelligente ed  abile ad aprire
la  bocca  sempre  nei  momenti opportuni. Il clou della manifestazione sono i Corsi
Mascherati con i grandi  carri  allegorici  colorati,  la sfilata delle bande  musicali
e  dei gruppi  carnevaleschi  provenienti  da  diverse  località  d' Italia. Ci sarebbe
tanto da dire anche sui  lanciatori  di coriandoli  non  più  giovanissimi che ormai
hanno  soppiantato  i  più poetici  soffiatori di stelle filanti, anche  se  io parteggio
da sempre per questi  ultimi. E' anche la celebrazione  della  tenerezza  della  gente.

Fanti magazine: Secondo te perchè uno dovrebbe partecipare a questa gita?

Stefano Antonelli: Oltre  a  tutto quello che ti ho già detto  credimi se ti dico
che ci sarebbe  ancora un elenco  lunghissimo...  fatto di piccole cose...  infinito!!!

Fanti magazine: Allora buone pedalate a tutti.

Stefano Antonelli: Buone pedalate a tutti per un mondo migliore.

Ritrovo alle ore 8,45 alla stazione di Milano Centrale.
Partenza alle ore 9,15 in treno con arrivo a Vercelli alle ore 10,14.
Rientro alle ore 17,46 in treno da Vercelli con arrivo alla stazione
di Milano Centrale alle ore 18,45.
Interesse: storico, paesaggistico.
Itinerario: Vercelli, Albano Vercellese, Villarboit, Casanova Elbo, Caresanablot, Vercelli.
Percorso di 55 Km.
Dislivello: 100% pianura.
Fondo: 65% asfalto, 35% sterrato.
Bici: Ibrida, Mountain bike.
Difficoltà: ** Facile.
Pranzo: al sacco.
Costo: 24 Euro, comprende i biglietti del treno con il trasporto della bici.
Termine iscrizione: entro le ore 14 di sabato 18 Febbraio.
Note: Assicuratevi di ricevere una risposta quando prenotate.
Non sono ammesse partecipazioni parziali all’iniziativa e variazioni al programma.
Stefano Antonelli cell. 3461214630 Mail: fanti.sognanti@yahoo.it
Web: www.fantisognanti.it