Uno dei segreti per organizzare eventi cicloturistici con una certa costanza nel tempo è di pensarne una e farne cento. E' utile soprattutto per mettere in piedi un giro come questo che passa in rassegna un bel numero di istantanee sul paesaggio rurale tra Tortona e Voghera. E' quasi tutta pianura. Le strade possono essere bianche per la polvere col tempo buono ma possono anche essere marroni di fango per il maltempo. Una cosa è certa, si inizieranno a sentire i primi spifferi della primavera che aliterà leggera seguendo le curve del collo prima di arrivare ad inebriare le teste. Qualcuno la chiama creatività al servizio del cicloturismo, a me questa definizione piace e, siccome mi piace anche la coerenza, non la cambio. La campagna è sempre bella da attraversare in bici, la conosciamo bene, campi di zolle e vie monocromatiche in attesa delle spruzzate di rosso a venire dei papaveri. E' un bel momento e mi piace starci dentro. Mi ero anche segnato delle cose da scrivere ma quanto è bello continuare così. Tutto questo ben di Dio che viene dalla terra, ve lo giuro, io ora lo vedo. Lo sento. Lo amo. Non ho bisogno di altro. Non abbiamo bisogno di altro. Sento gente che ha rinuciato all'auto e dice "appena faccio due pedalate mi sento meglio". Tanti non ci credono ma è proprio così. E qui è necessario svelare il secondo segreto del cicloturismo che dice che bisogna provare. Poi non importa se lo fai da solo, con la famiglia o con gli amici vedrai che qualcosa di nuovo ogni volta scoprirai.

Le persone con spiccate doti nel creare pasticci hanno il loro illustre rappresentante nel contadino Bertoldo, quasi sempre citato nel detto "Ne combini una più di Bertoldo". In certi casi si usa pure per indicare chi si ingegna in tutti i modi, a volte anche al limite del lecito, al fine di raggiungere un risultato. Avrete già capito che questa volta la nostra scelta di pedalare è stata messa in equilibrio sulla scia della leggenda di questo mitico personaggio che ci porterà a raggiungere i luoghi dove era originario nel giorno della sagra a lui dedicata. Un corteo di figuranti sfilerà lungo le vie del centro di Retorbido. Le solite fonti bene informate danno per certe le presenze, oltre a Bertoldo, di sua moglie Marcolfa, di Rosmunda, del re Alboino e di un numero imprecisato di maschere di corte. Il culmine gastronomico della sagra sarà la cottura all'aria aperta in quattro grandi caldaie di una gigantesca polenta mentre in altri quattro paioloni bolliranno quintali di salamini. A cottura terminata distribuzione gratuita per tutti!!! Ma non veniteci solo per la sagra, il giro è spettacolare, tutto recuperato su tracce ormai dimenticate. Ce la giocheremo sempre su spazi immensi delimitati solo dai monti o dalla nebbia, ma più probabilmente dai monti.

Ritrovo alle ore 8,10 alla stazione di Milano Rogoredo.
Partenza alle ore 8,39 in treno con arrivo a Tortona alle ore 9,27.
Rientro alle ore 17,39 in treno da Voghera con arrivo alla stazione
di Milano Rogoredo alle ore 18,20.
Interesse: gastronomico, storico.
Itinerario: Tortona, Pontecurone, Rivergaro, Voghera.
Percorso di 60 Km.
Dislivello: 99% pianura, 1% collina.
Fondo: 70% asfalto, 30% sterrato.
Bici: Ibrida, City bike, Mountain bike.
Difficoltà: ** Facile.
Pranzo: alla manifestazione distribuzione gratuita di polenta e salamini.
Costo: 25 Euro, comprende i biglietti del treno con il trasporto della bici.
Termine iscrizione: entro le ore 14 di sabato 9 Marzo.
Note: Assicuratevi di ricevere una risposta quando prenotate.
Non sono ammesse partecipazioni parziali all’iniziativa e variazioni al programma.
Stefano Antonelli cell. 3461214630 Mail: fanti.sognanti@yahoo.it
Web: www.fantisognanti.it