Domenica.19.Giugno.2011
CICLOTURISMO:
Divagando dalla Peschiera-Mantova.

Mi avevano detto che si raccoglie solo ciò che si è seminato.

Io ho visto seminare pensieri nel grande campo della vita e sono fiorite delle azioni.
Poi ho visto seminare le azioni e sono sorte delle abitudini.
Ho anche visto seminare le abitudini ed è stato raccolto un carattere.
Alla fine ho visto gente seminare un carattere e dopo hanno trovato un destino.

Poi vennero in tanti da me. Ognuno a modo suo mi faceva la stessa domanda:

"E adesso? Con questo destino che ci faccio?"

A tutti ho dato la stessa risposta:

"Specchiati, guarda come ti sta, ti piace? Bene.
Non ti piace? Cambialo."

"Si può cambiare? Come si fa?".

"Devi ricominciare da capo.
Semina pensieri nel grande campo della vita e vedrai fiorire le azioni..."

L'equilibrio si raggiunge con il movimento.
Chi non semina, non viaggia, non legge, non cerca, non scopre, non si sporca,
non si mette in gioco, non ringrazia, non è se stesso, non sogna, non ama... muore!!!

E' come con la bicicletta. Se uno non pedala cade. La bici parla. Voi nei cerchi vedete solo cerchi, io vedo anche gli opposti che si toccano. Tante ruote girano e una catena trasmette il movimento ma sono i mozzi a creare lo spazio vuoto su cui tutto si regge. Tutto il movimento è centrato sullo spazio vuoto.

Ma ora basta divagare. E' arrivato il tempo di oliare le catene. Finalmente si parte per un giro che comincia dentro ad una valle costellata di cose belle e che ogni tanto scavalla i bordi per andare a scoprire cosa c'è oltre. Ecco che ci sono cascato di nuovo!. Divago. Ma del resto è proprio la genesi di questa mia ultima fatica ad affondare le radici nell'umano dilemma su cosa è meglio fare tra il persistere o l'allontanarsi dalla retta via. La valle del Mincio, parlando per simboli, è il nostro destino che abbiamo scavato nel tempo. Possiamo restarci dentro, non c'è niente di male. Ma se nel nostro animo nascesse il desiderio di scoprire cosa vive oltre le linee che disegnano il percorso allora dobbiamo andare, non c'è altra strada. Si risalgono le colline e si va a scoprire il nuovo. La selezione tra chi resta e chi va avviene naturalmente perché da quando mondo è mondo gli uccelli dalle stesse piume volano insieme. Quindi per intenderci non sarà la classica Peschiera - Mantova. No, ci saranno scostamenti e riavvicinamenti. Terremo buone alcune cose come il primo tratto delimitato da due file di pioppi, il verdazzurro del fiume, l'atmosfera fiabesca del Borghetto e l'arrivo sui laghi mantovani. Tutte nuove invece la ciclabile che porta a Volta Mantovana, la bella campagna che arriva a Goito e l'argine che ci ricollega al percorso classico. Divagando attraversiamo chilometri di natura lasciandola intatta.

Ritrovo alle ore 8,00 alla stazione di Milano Centrale.
Partenza alle ore 8,25 in treno con arrivo a Peschiera del Garda alle ore 10,00.
Rientro alle ore 18,50 in treno da Mantova con arrivo alla stazione
di Milano Rogoredo alle ore 20,23.
Interesse: paesaggistico.
Itinerario: Peschiera del Garda, Monzambano, Borghetto, Volta Mantovana, Goito, Mantova.
Percorso di 60 Km.
Dislivello: 70% pianura, 30% collina.
Fondo: 75% asfalto, 30% sterrato.
Bici: Mountain bike, Ibrida, Corsa.
Difficoltà: *** Media.
Pranzo: al sacco.
Costo: 32 Euro, comprende i biglietti del treno con il trasporto della bici.
Termine iscrizione: entro le ore 14 di sabato 18 Giugno.
Note: Assicuratevi di ricevere una risposta quando prenotate.
Non sono ammesse partecipazioni parziali all’iniziativa e variazioni al programma.
Stefano Antonelli cell. 3461214630 Mail: fanti.sognanti@yahoo.it
Web: www.fantisognanti.it