Domenica.23.Gennaio.2011
CICLOTURISMO:
Sosta a Grazzano Visconti.

Esistono per ognuno di noi dei piccoli piaceri che ci rendono più bella la vita.

A me ad esempio piace andare in giro in bicicletta d'inverno.

Mi piace svegliarmi al mattino presto quando fuori è gelato,
vedere dalla finestra i campi e gli alberi imbiancati di brina.

Quando anche in casa fa freddo mi piace infilarmi la saloppette,
come fanno gli operai con la tuta blu prima di andare a lavorare.

La mia è quella pesante da cicloturismo e mi accompagnerà durante tutto il giorno,
perfettamente aderente come una seconda pelle non lascerà passare l'aria più fredda.

Veramente qualche spiffero di gelo mi arriva... ma solo perchè a me piace sentirli.

Se non volessi sentire nulla mi vestirei più pesante, ma così è più bello.

Il freddo è parte del paesaggio e mi piace averlo indosso come un largo mantello.

E con la bici sotto al cappotto mi piace fantasticare di nuovi percorsi da pedalare.

Come è anche bello girare per le campagne da Fiorenzuola a Piacenza sulle stradine
distese nella pianura a ridosso dei primi avvallamenti tra l'Appennino e la via Emilia
con quattro ponti da passare sopra i quattro torrenti Arda, Chiavenna, Chero e Nure,
prima di arrivare al borgo medievale e conoscere il fantasma che ne abita il castello.

A Grazzano Visconti aleggia lo spettro di Aloisa, figura femminile paffutella,
morta di gelosia per il tradimento del marito, seppur avvezza al fare manesco,
porta amore e profumo a tutte quelle belle che donano il loro sorriso al borgo
e con il passare del tempo è anche diventata una protettrice degli innamorati.

Passeggiando poi tra i vecchi muri si può arrivare ad un enigmatico dipinto
raffigurante un cartilio avvolto intorno al gambo di un grande garofano rosso
i cui caratteri gotici se letti da destra a sinistra e dal basso all'alto ti dicono:

"IMPIPATENE E GUARDA IN ALTO"

Il posto vale sicuramente il titolo della gita e la sosta per il pranzo
prima di ripartire per le vie cicloturistiche che portano all'essenza.

Non esiste una stagione adatta alla bicicletta, esiste un abbigliamento non adatto.

Ritrovo alle ore 9,05 alla stazione di Milano Rogoredo.
Partenza alle ore 9,33 in treno con arrivo a Fiorenzuola alle ore 10,29.
Rientro alle ore 17,09 in treno da Piacenza con arrivo alla stazione
di Milano Rogoredo alle ore 18,01.
Interesse: gastronomico, paesaggistico.
Itinerario: Fiorenzuola, San Protaso, Chero, San Giorgio, Grazzano Visconti, Piacenza.
Percorso di 50 Km.
Dislivello: 100% pianura.
Fondo: 85% asfalto, 15% sterrato.
Bici: Ibrida, Corsa, Mountain bike.
Difficoltà: * Molto Facile.
Pranzo: ristorante.
Costo: 25 Euro, comprende i biglietti del treno con il trasporto della bici.
Termine iscrizione: entro le ore 14 di sabato 22 Gennaio..
Note: Assicuratevi di ricevere una risposta quando prenotate.
Non sono ammesse partecipazioni parziali all’iniziativa e variazioni al programma.
Stefano Antonelli cell. 3461214630 Mail: fanti.sognanti@yahoo.it
Web: www.fantisognanti.it