Sulla bellezza delle parole non ci si sofferma mai abbastanza.
fante [fàn-te] s.m. 1 Soldato di fanteria. 2 Figura delle carte da gioco.
Al fante unità di misura di un esercito vanno aggiunte la dimensione ludica
Vengono scritte, lette, dette, ascoltate, interpretate, recitate, cantate...
messe in fila creano pensieri, discorsi, poesie, filastrocche...
belle quelle usate per fare dichiarazioni d'amore e scrivere testi di gite cicloturistiche.
3 ant. Bambino. . sec. XII
sogno [só-gno] s.m. 1 Attività mentale che si svolge durante il sonno,
caratterizzata da impressioni visive, sensazioni e pensieri non coordinati
tra loro logicamente ma esprimenti desideri, ricordi, emozioni inconsce ||
sogni nel cassetto, progetti, fantasie, desideri non realizzati o irrealizzabili |
nemmeno per s., assolutamente no.
2 Fantasia a occhi aperti, speranza illusoria: i s. di gioventù; aspirazione,
desiderio: il suo s. è una casa in campagna; cosa effimera e vana: la vita è
un s.; realtà talmente bella da sembrare irreale: questo appartamento è un s. ||
di s., splendido, fantastico: vacanza di s. | s. proibito, desiderio irrealizzabile.
agg.rel. non derivati dal lemma: (1) onirico. . sec. XIII
sognante [so-gnàn-te] agg. . Tipico del sogno e perciò irreale, fantastico:
atmosfera s.; proprio di chi è immerso nei sogni: sguardo s.; individuo capace di
calare il proprio mondo onirico nella realtà: Fante s. sec. XIV
e la purezza infantile, quindi lasciandolo libero di percorrere la strada che porta
ai propri sogni otteniamo il FANTE SOGNANTE...
facile no?
A Pavia per colazione affettiamo la piazza col corso ciclopedonale prima di scendere
al ponte coperto e ritrovarci sopra a belle strade da aggiungere alla collezione
autunno/inverno di questa stagione del cicloturismo.
Anche sulla bellezza delle strade non ci si sofferma mai abbastanza.
Pianeggianti, asfaltate, curve ad angolo retto, strette 2 metri, delimitate dalla linea
bianca continua che segna il confine con roggie e campagna sembra di pedalare
su una tipica cornice rurale fatta apposta per ammirare un quadro paesaggistico
dipinto con pennelli di setole morbide in giallo ocra.
Un angolo di campagna lombarda immerso nella nebbia autunnale ancora suggestivo
da attraversare in bicicletta.
Prima di uscire dall'incanto imbocchiamo la via che porta ad uno spiazzo sterrato
davanti ad una casetta con la "T" di tabacchi anomala in mezzo ai campi...
è la Vegia Usteria Casol Pol!!!
Menù fisso cicloturistico tutto compreso:
antipasto di salumi, risotto con funghi porcini, dolce, caffè, acqua e vino.
Sulla bellezza del convivio questa volta non mi soffermerò più di tanto...
quindi via per il castello di Gambalò e poi Vigevano.
Ritrovo alle ore 8,10 alla stazione di Milano Rogoredo.
Partenza alle ore 8,34 in treno con arrivo a Pavia alle ore 8,53.
Rientro alle ore 17,53 in treno da Vigevano con arrivo alla stazione
di Milano Porta Genova alle ore 18,32.
Interesse: gastronomico, storico, paesaggistico.
Itinerario: Pavia, Parasacco, Borgo San Siro, Vigevano.
Percorso di 55 Km.
Dislivello: 95% pianura; 5% collina.
Fondo: 85% asfalto, 15% sterrato.
Bici: Mountain bike, Ibrida, city bike, corsa.
Difficoltà: ** Facile.
Pranzo: osteria.
Costo: 40 Euro, comprende biglietto del treno con il trasporto della bici
e pranzo in osteria.
Termine iscrizione: entro le ore 14 di sabato 12 dicembre.
Note: Giro semplice nella campagna tra Pavia e Vigevano.
Non sono ammesse partecipazioni parziali all’iniziativa e variazioni al programma.
Assicuratevi di ricevere una risposta quando prenotate.
Stefano Antonelli cell. 3461214630 Mail: fanti.sognanti@yahoo.it
Web: www.fantisognanti.it