Domenica.18.Ottobre.2009
CICLOTURISMO:
Boschi e spiritualità nel Ticino.

Pedalare in equilibrio su un monociclo sospesi sul filo teso tra la fantasia e la follia
non è solo esibizionismo e questo lo sanno bene tutti quelli che ci hanno provato
e hanno capito che quando si guarda il mondo da lassù perfino un semplice respiro,
un’emozione o un pensiero possono essere fatali. 

Per vivere un’esperienza simile correndo meno rischi è sufficiente per esempio
allineare corpo, cuore e mente accordandoli alla cadenza lenta di agevoli pedalate
sulla ciclabile del Naviglio di Bereguardo e andare così  da Abbiategrasso alla volta
di Morimondo fino a ritrovarsi davanti all’abbazia cistercense. 

Abbatia Sancte Marie de Morimundo fondata nel 1136 da monaci provenienti
dal monastero cistercense  di Morimond in Francia è un luogo ricco di storia
e spiritualità edificata con un’architettura rimasta inalterata al rinascimento
e al barocco e usata come linguaggio per trasmettere i valori dello spirito. 

Il nome “morire al mondo” inteso come “vivere da risorti” oltre a suonare bene
indica il significato profondo della scelta religiosa di abbandonare la vita sociale
per vivere la propria dimensione spirituale. 

L’anima del posto pervasa di spiritualità e natura la ritroviamo anche nel bel verde
del prato  che in curva conca armonica scende leggero per una stradina gentile verso
il Ticino e prelude al piacere  di attraversare la tranquillità dell’ambiente rurale
pedalando tra cascine e filari di alberi. 

Poi le tracce diventano più strette ed entrano nei boschi che costeggiano il fiume
alternando  la vista aperta sulle acque correnti al fitto boschivo di sentieri dove
l’esperienza insegna a prestare attenzione alle categorie di persone strane
che si incontrano donando la capacità all’osservatore attento 
di leggerne l’interiorità. 

Tra questi, cicloturisti a parte, ci sono i cavalieri, i pellegrini, i cercatori d’oro,
i fotografi di libellule oltre ovviamente ai fanti nostrani che mi piace pensare
fuori dal mondo ma vivi e sognanti. 

Proseguendo sui pedali, al termine del primo tratto sbuchiamo al ponte di barche
che ritmando il passaggio con la battitura delle assi ci porta a imboccare
il sentiero E1 sull’altra sponda in un altro bosco. 

Una volta fuori la cicloturistica è deliziosa con curve morbide in leggera pendenza
ci permette  di pedalare piacevolmente fino a Sforzesca e poi sempre per stradine
sottratte al traffico petrolifero  arriviamo alla Piazza Ducale di Vigevano
che da sola vale un viaggio. 

Alla fine della giornata è un senso ineffabile… ma qualcosa è cambiato
e il sogno è sempre più grande.

Ritrovo alle ore 10,10 alla stazione di Milano Porta Genova.
Partenza alle ore 10,40 in treno con arrivo ad Abbiategrasso alle ore 11,04.
Rientro alle ore 17,53 in treno da Vigevano con arrivo alla stazione
di Milano Porta Genova alle ore 18,32.
Interesse: storico, naturalistico.
Itinerario: Abbiategrasso, Morimondo, Sforzesca, Vigevano.
Interesse: storico, naturalistico.
Percorso di 55 Km.
Dislivello: 95% pianura, 5% collina.
Fondo: 60% asfalto, 40% sterrato.
Bici: mountain bike, ibrida, city bike.
Difficoltà: *** Media.
Pranzo: al sacco.
Costo: 15 Euro, comprende il biglietto del treno con il trasporto della bici.
Termine iscrizione:entro le ore 14 di sabato 17 ottobre.
Note: Non sono ammesse partecipazioni parziali all’iniziativa e variazioni al programma.
Assicuratevi di ricevere una risposta quando prenotate.
Stefano Antonelli cell.3461214630 Mail:fanti.sognanti@yahoo.it